L'Isola di Capri, nel tratto di costa occidentale, regala ai turisti un percorso di suggestiva bellezza:  il sentiero dei Fortini Borbonici. Per percorrerlo si impiegano dalle tre alle cinque ore, partendo dalla Grotta Azzurra e arrivando a Punta Carena. Il suggerimento è quello di indossare scarpe basse e abiti leggeri. Immancabili, nello zaino, macchina fotografica, una scorta di acqua, e un costume da bagno per un'eventuale fugace nuotata.

Il Sentiero accoglie i Fortini di Pino, Mesola e Orrico costruiti come postazioni militari nell'Ottocento, durante gli attacchi saraceni e, trasformati in depositi per artiglieria, diventando così la rocca difensiva dell'isola.

Per le loro dimensioni, si annoverano, ancora oggi, fra le costruzioni più grandi del sentiero. A queste costruzioni se ne aggiunge una quarta, particolare per le sue ridotte dimensioni e per la sua struttura conica. È  il fortino del Cannone, detto anche fortino di "Tombosiello" proprio perché si apre nei pressi della cala omonima.

Il percorso comincia da Via Nuova del Faro e porta al Fortino di Pino, situato a 40 metri sopra il livello del mare.
È il più grande dei fortini, con casermetta e cisterna per l'approvvigionamento dell'acqua. Proseguendo il cammino, tra insenature rocciose e variegata vegetazione, si raggiunge una scalinata che collega via Passo della Capra al Fortino di Mesola, sul promontorio di Cametiello. Il Fortino di Mesola  è caratterizzato dalle sue mura e dalle tracce di pietre di tufo e lava. Accoglie nelle vicinanze, una spiaggia poco affollata, (ideale per concedersi una gradevole nuotata), e l'unico punto di ristoro del percorso. L'ultimo, il Fortino di Orrico, è invece significativo per la storia di Capri in quanto torre difensiva attaccata da Gioacchino Murat nel 1808 e conduce alla Grotta Azzurra e alla vicina insenatura di Gradola.

Il sentiero è facilmente raggiungibile con autobus da Anacapri-Grotta Azzurra o Faro Punta Carena. Fermata dell'autobus Orrico.